Andamento metereologico

Anno 2022

L’andamento meteorologico primaverile 2022 si è distinto per temperature medie più alte rispetto agli anni precedenti e per precipitazioni bassissime. Il 2022 si è distinto, rispetto al biennio precedente, per lunghi periodi (circa 41 giorni) nei quali la temperatura ha superato i 30 gradi.
Con un – 46% di precipitazione cumulata da inizio anno a fine luglio rispetto alla media degli ultimi 30 anni, il 2022 si è distinto come l’anno più siccitoso dal 1800 ad oggi.
Piogge di fine agosto hanno salvato la permesso alla vite di riprendersi dallo stress idrico e di completare la maturazione delle uve in tranquillità. L’annata si presente a livello quantitativo come il 2021 e molto interessante a livello qualitativo.

Anno 2021

L’inverno 2020/2021 è stato nella norma (non particolarmente freddo) seguito da poche giornate piovose.
Rispetto agli anni precedenti, la primavera si è prolungata con temperature sotto la media, posticipando di qualche settimana la fioritura. Poi invece da circa metà maggio abbiamo goduto di belle giornate (in assenza di pioggia se non sporadiche di qualche mm).
L’estate è stata stupenda con giornate soleggiate e caldissime in assenza completa di piogge… tutto questo fino a fine vendemmia.
L’assenza di piogge ha creato uno stress idrico nella pianta, che in alcuni vigneti ha bloccato persino la maturazione delle uve. La pianta ha sofferto molto per la mancanza di acqua, obbligandoci ad inizio agosto a diradare i grappoli per permettere alle poche uve la sopravvivenza.
Ad inizio settembre qualche pioggia ha permesso alla pianta di riprendere la maturazione e portarla a completamento, con risultati a livello qualitativo eccezionali!
Purtroppo a livello quantitativo abbiamo subito una perdita di produzione all’incirca del 15%-20%.

Anno 2020

L’ Abruzzo è passato dalle temperature miti di febbraio e inizio marzo (20 gradi sulla fascia costiera), al brusco irrigidimento di metà aprile (senza gravi conseguenze sulle varietà appena germogliate) e, da fine maggio in poi, alle belle giornate e temperature alte che hanno favorito lo sviluppo di una buona vegetazione ed un’emissione normale di grappoli ben formati ed uniformi per tutte le varietà. Ma è stata la mancanza di piogge a giugno, luglio e agosto a provocare grossi problemi soprattutto nelle zone collinari e montane in terreni non irrigui ed esposti. Questa situazione ha portato ad un calo di peso dei grappoli e ad una bassa resa di cantina (un calo di produzione di circa 18%).

Anno 2019

Le temperature basse dell’inverno hanno comportato qualche nevicata anche a bassa quota.
La primavera piovosa e fresca ha causato un rallentamento della vegetazione, della fioritura e poi della maturazione delle uve.
Dal mese di giugno le temperature si sono improvvisamente alzate, mantenendosi elevate fino a settembre.
I mesi estivi, molto caldi, hanno permesso alle viti di trovare respiro solo dopo qualche pioggia. La vendemmia è stata molto scarsa ma con un livello qualitativo molto alto.

Anno 2018

L’annata 2018 è iniziata con un inverno dove sia le temperature che le precipitazioni sono risultate nella norma. La primavera invece è iniziata in ritardo.
Solo nel mese di maggio le temperature sono salite su valori medi stagionali.
L’estate è stata nella media con temperature che non hanno mai superato i 32°C.
Questo ha permesso di ottenere una qualità molto buona; i Vini ottenuti presentano caratteristiche di freschezza e frutto.

Anno 2017

L’annata 2017 è stata un’annata molto calda già a partire dalla primavera.
L’inverno piovoso con qualche nevicata ha permesso al terreno di accumulare le scorte idriche.
Alla primavera, con le temperature già da subito sopra la media stagionale, è seguita un’estate con temperature molto alte.
Anche il mese di settembre è stato molto bello con giornate calde che ci hanno permesso di fare una vendemmia tranquilla.
Le rese sono state inferiori alla media a causa della siccità ma con una qualità fantastica.

Anno 2016

L’annata 2016 è notevole, anche se la situazione metereologica ci ha condotto ad affrontare scelte importanti.
La piovosità primaverile ha lasciato spazio ad un’estate calda, caratterizzata da temperature nella media, con giornate tuttavia mai torride.
Settembre ha portato temperature più miti caratterizzate da tempo variabile, con giornate di sole spezzate da piogge occasionali. Al fine di ottenere standard qualitativi alti abbiamo puntato sulle lavorazioni in vigna, facendo una selezione molto attenta delle migliori uve e controllandone attentamente e con alta frequenza lo stato di buona salute. L’attento focus sulla selezione delle migliori uve ci ha permesso di produrre un’annata 2016 di grande struttura, freschezza, eleganza e profondità aromatica.

Anno 2015

L’inverno è stato mite con una piovosità che è stata nella media.
Primavera molto mite con temperature leggermente superiori alla media ed una piovosità nella media.
Durante il periodo estivo le temperature sono salite al di sopra della media raggiungendo anche i 38/ 39° con ca. 2/3 giornate di pioggia per mese. Questo ha permesso di arrivare al periodo attuale con delle uve perfettamente sane con un ottimo contenuto zuccherino.
Sicuramente sarà un’annata da ricordare come qualità delle uve. Purtroppo la quantità risulta molto bassa, e ciò è dovuto ad una potatura troppo restrittiva e al peso delle uve, che per effetto del caldo estivo è sicuramente calato.

Anno 2014

L’inverno 2014 è stato un inverno mite con temperature medie tre 8 – 14°C, mentre durante la primavera (mite) le temperature medie si assestarono tra i 16° e 20°C con precipitazioni alte fino al mese di maggio.
Nei mesi di giugno e luglio le temperature medie hanno iniziato ad aumentare (media 23°-29°C) ma alternate sempre a giornate piovose (circa 8/9 giorni per ciascun mese).
Il mese di agosto non è stato particolarmente caldo (con temperature che non hanno mai superato i 30 gradi).
Dal mese di Settembre fino ad arrivare al periodo della vendemmia (fine ottobre) le temperature si sono assestate attorno ai 23–25°C permettendo di salvare una annata impegnativa.
Abbiamo quindi avuto una vendemmia impegnativa dal punto di vista delle lavorazioni in vigna (defogliazioni, diradamento dei grappoli, per terminare con una selezione dei grappoli sulle piante) per cercare di ottenere il massimo in termini di qualità.
Possiamo dire che i risultati sono stati veramente eccezionali e ci hanno permesso in un’annata come la 2014 di ottenere dei vini veramente interessanti.

Anno 2013

Un inverno nella media come piovosità e come temperature, seguito da una primavera piovosa con temperature più basse rispetto alla media fino a metà giugno, hanno rallentato e posticipato la maturazione dell’uva di circa 15/20 giorni.
Da fine giugno all’inizio di settembre è poi scoppiata l’estate con temperature molto alte ed in assenza di piogge.
Il mese di settembre è stato nella media come temperature e ciò ha permesso di proseguire nella maturazione.
La vendemmia si presenta a livello quantitativo come l’anno scorso, mentre a livello qualitativo buona, con vini molto fruttati, di buona acidità e con gradazioni leggermente più basse rispetto agli ultimi due anni.
Possiamo dire che i risultati sono stati veramente eccezionali e ci hanno permesso in un’annata come la 2014 di ottenere dei vini veramente interessanti.

Anno 2012

La vendemmia 2012 è stata un vendemmia veramente interessante. Abbiamo avuto un inverno nella media fino a febbraio 2012 dove una serie di nevicate eccezionali (dal 2 febbraio fino al 12 febbraio) ha colpito la nostra zona fino a raggiungere gli 80/100 cm di neve.
Dal mese di marzo le temperature sono tornate nella norma fino al mese di maggio, in cui è iniziato un periodo caldo con giornate soleggiate e ventilate.
Dal mese di giugno abbiamo avuto un’estate molto bella, asciutta e con temperature molto alte fino a fine settembre.
Vista l’annata particolare abbiamo gestito la vendemmia in modo programmato, vendemmiando con circa 2 settimane di anticipo i vigneti giovani, mentre ritardando di circa 2-3 settimane i vigneti più vecchi per ottenere in alcuni casi anche un appassimento delle uve sulla pianta.
Possiamo comunque parlare di una grande annata da punto di vista qualitativo e della sanità delle uve, mentre a livello quantitativo la produzione è stata inferiore al 2011, già annata molto scarsa.

Anno 2011

La vendemmia 2011 è stata caratterizzata da un inverno lungo e piovoso seguito da una primavera con temperature leggermente sotto la norma. Tutto ciò ha determinato inizialmente un rallentamento nella vegetazione.
Dal mese di luglio in poi, le temperature hanno iniziato ad aumentare per arrivare al mese di agosto e settembre con giornate caldissime e in assenza di piogge.
La siccità nei mesi di agosto e settembre ha determinato una maturazione veloce delle uve e un calo di produzione che nella nostra azienda è stato del 39%.
La vendemmia è stata anticipata di circa 20/25 giorni.

Anno 2010

In generale la vendemmia 2010 si può sintetizzare come buona annata. L’inverno lungo e piovoso, seguito da alcune nevicate a bassa quota nel mese di marzo, ha permesso un buon accumulo di risorse idriche. L’estate bella e calda ha favorito una buona e sana maturazione delle uve. Alcuni giorni di pioggia all’inizio di settembre hanno acconsentito alle piante di rinvigorirsi.
Dal 10 di settembre fino a metà ottobre si sono succedute giornate soleggiate e calde, mentre di notte le temperature sono diminuite anche di 10 gradi.

Anno 2009

Le riserve idriche accumulate nel terreno grazie alle piogge invernali e primaverili, hanno consentito alle viti di affrontare bene i fenomeni di siccità e di stress dell’estate.
L’estate 2009 è stata molto calda con picchi di temperature molto alte persino nella prima decade di settembre.
L’annata può essere sintetizzata particolarmente interessante per i vini rossi di buona struttura e soprattutto di grande eleganza.
Dal punto di vista quantitativo, si è registrato un calo di circa il 10%.